Eleven è stato il mio primo cosplay in assoluto, 7 anni fa. È stato il primo personaggio ad avermi dato davvero la spinta a buttarmi in questo mondo, non solo per l’abbigliamento o per un desiderio generico di interpretarlo, ma soprattutto perché era un personaggio a cui sentivo di somigliare caratterialmente; mi rivedevo nelle sue scelte, nei suoi comportamenti, nella sua aria assurdamente giovane che però nascondeva tutta un’altra età. Mi sembrava che qualcuno stesse mettendo in scena me (con le dovute differenze, OVVIO), per cui tutto quello che potevo fare era trasformarmi in lui.
Eleven è un cosplay assurdamente facile da fare… ma ovviamente all’epoca non sapevo dove cercare, cosa cercare, da che parte cominciare… per cui ho cominciato a progettarlo verso settembre per portarlo al Torino Comics di aprile! Di mio avevo già una camicia (quella della Laurea), i pantaloni (che ho arrotolato in fondo per avere la caviglia scoperta, perché a me i pantaloni stanno tutti lunghissimi di solito) e le scarpe, che per puro caso erano davvero IDENTICHE alle sue (ora non le uso più perché sono scomodissime da tenere tutto il giorno, specialmente in stand). Mio padre avrebbe avuto una giacca perfetta per l’occasione, ma a me era grossissima… per cui ho cercato al mercatino delle pulci. Nello stesso banco ho trovato giacca e bretelle rosse a meno di 10 euro! Qualche mese dopo avrei trovato anche un bowtie, ma all’epoca me lo sono cucito io a mano usando uno scampolo.
La mia scelta era di interpretare Eleven non in un episodio generico, bensì con l’outfit preciso di The Pandorica Opens/The Big Bang. Per cui, terminata la ricerca dei vestiti, mi servivano mocio e fez.
Per il primo è stato facile, ne ho trovato uno nuovo nel ripostiglio di casa… con il manico smontabile, cosa molto utile quando ho cominciato ad andare a fiere fuori città. Ho trovato dei fez online, ma nessuno mi piaceva particolarmente, per cui ho deciso di cucirlo! Nonostante fosse un tentativo azzardato, è venuto davvero bene, ed è uno dei pochi pezzi del cosplay che non ha subito modifiche negli anni!
Ho la fortuna di avere i capelli corti e castani proprio come Matt Smith, per cui non mi serve una parrucca… però cambio spesso taglio, per cui l’effettiva somiglianza con la sua pettinatura va e viene… il fez aiuta molto a rendere l’idea però! Di solito per questo cosplay non mi trucco, al massimo metto un po’ di correttore.
Quando ho cominciato a fare cosplay, Doctor Who era DAVVERO di nicchia in Italia, per cui chi mi riconosceva andava in visibilio nel trovare una cosplayer di quel fandom! Adesso ovviamente è molto più comune, per cui attira meno l’attenzione… ma piace ancora!
È ottimo per iniziare, sia per la facilità di realizzazione, che per la semplicità dei vestiti, nel caso non ci si senta ancora di tentare cosplay più “estremi”. E poi essere il Dottore, anche solo per un po’, anche solo per finta, è una sensazione bellissima!
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