Rise of the Cybermen & Age of Steel – 15 anni dopo

Rise of the Cybermen e Age of Steel sono due degli episodi più belli e avvincenti della seconda stagione di Doctor Who, che da una trama tutto sommato semplice e lineare riescono a tirare fuori il meglio di alcuni personaggi canonici dell’universo di Tennant. Il primo episodio si apre con una scena che vede un uomo distinto e sulla sedia a rotelle, John Lumic, di fronte al risultato di un esperimento di laboratorio, una sorta di robot di cui sentiamo solo la voce metallica, ma che già intuiamo verrà usato dal suo padrone per qualcosa di brutto. La storia vera e propria dei due episodi inizia con il Dottore, Rose e Mickey intenti a fronteggiare un probabile malfunzionamento del Tardis che, in seguito a quella che sembra essere l’equivalente spazio-temporale di una turbolenza aerea, vengono trasportati nella Londra di un universo parallelo, dove il padre di Rose (Pete) è ancora vivo ed è diventato uno stimato uomo di affari grazie all’invenzione di alcune bevande dal successo planetario. Qui il dottore spiega a Mickey che il Tardis prende energia dal loro universo e che dunque, nell’universo parallelo, non può muoversi ed è considerato morto. Mentre i due cercano un modo per riparare l’astronave, Rose decide di cogliere l’opportunità per conoscere suo padre e decide, venendo a sapere di una festa che si terrà a casa del suddetto, di intrufolarsi per potergli parlare. L’ episodio a questo punto ci mostra un po’ la situazione sociale e politica del mondo alternativo, dove ci viene spiegato che Lumic è, agli occhi del mondo, l’inventore di una particolare tecnologia di comunicazione basata su alcuni auricolari usati da tutti, e in segreto un sadico inventore che rapisce i senzatetto della parte povera della città per poter fare degli esperimenti su di essi. Nel frattempo il Dottore e Mickey trovano nel Tardis il rimasuglio di una sorta di batteria energetica che, adeguatamente caricata, permetterebbe al Tardis di ripartire.
Mickey, seguendo l’esempio di Rose, decide di andare a trovare sua nonna, morta nell’universo originale, per poterle parlare un’ultima volta e così il gruppo si divide: da una parte Mickey e dall’altra Rose e il Dottore diretti alla festa di suo padre. Una volta giunto davanti alla porta della nonna, tuttavia, Mickey viene rapito da alcuni fuorilegge facenti parte della resistenza che si oppone a Lumic e che lo scambiano per il proprio capo, Ricky, sosia e versione alternativa del nostro Mickey. I due, la signora Moore e Luke, lo portano nel loro covo dove conosce Ricky e gli spiegano che hanno intenzione di irrompere alla festa del Padre di Rose dato che sarà presente anche Lumic.
Il Dottore e Rose intanto riescono a infiltrarsi alla festa di Pete travestiti da camerieri e qui Rose inizia a dialogare prima con suo padre e successivamente con sua madre, scoprendo che in questa realtà alternativa i suoi genitori non hanno una figlia ma un cane chiamato come lei.
La festa va avanti ma a un certo punto Lumic attiva il suo piano e utilizza gli auricolari per prendere il controllo di tutte le persone di Londra, in quel momento alla festa compaiono dei Cybermen pronti a uccidere chi non deciderà di sottomettersi al piano di “perfezionamento” previsto da Lumic, che consiste nel prelevare il cervello da esseri umani per impiantarlo all’interno di robot e fare così nascere i Cybermen.
Fortunatamente il Dottore, Rose e Pete riescono a scappare e incontrano il gruppo della resistenza con cui elaborano un piano per cercare di fermare Lumic, ma Ricky viene ucciso nel tentativo di scappare.
Rose e Pete decidono di fingersi umani sotto il controllo degli auricolari per cercare di ritrovare Jackie (precedentemente caduta sotto il controllo di Lumic come il resto dei londinesi), Mickey e Luke cercano di arrivare al dirigibile fonte del segnale trasmesso agli auricolari e il Dottore e la signora Moore tentano di fermare Lumic.

Rose e suo padre riescono ad entrare nella base dei Cybermen fingendosi sotto il loro controllo, ma quando scoprono che Jackie è stata già trasformata in uno di loro non riescono a trattenersi e si tradiscono rivelando la loro identità, venendo così catturati e portati al cospetto di Lumic.

Il dottore e la signora Moore intanto scoprono che i Cybermen possiedono al loro interno un inibitore di emozioni che gli permette di essere dei robot e che, se disattivato, porterebbe il Cyberman che lo indossa alla pazzia. Mentre si rendono conto di questa scoperta però la signora Moore viene uccisa e il Dottore catturato e portato anch’egli da Lumic.

Nel frattempo Mickey e Luke riescono a disattivare il segnale di controllo e a sintonizzarsi sulla telecamera che sta riprendendo l’incontro tra il Dottore, Rose, Pete e Lumic. Il Dottore si accorge di questo e durante una discussione con Lumic riesce ad inviare un messaggio in codice a Pete per fargli disattivare l’inibitore di emozioni di tutti i Cybermen già trasformati. Una volta fatto, questi impazziscono e cominciano a distruggere la base, non obbedendo più agli ordini di Lumic. Nella confusione il Dottore e gli altri fuggono con il dirigibile su cui si trovavano Mickey e Luke riuscendo così a salvarsi.

Una volta che il Tardis ha ripreso a funzionare Rose chiede a Pete di tornare con loro nell’universo originale visto che la sua Jackie nel mondo parallelo è morta, ma lui rifiuta decidendo di rimanere a combattere le altre fabbriche di Cybermen sparse per il pianeta. Rose e il Dottore decidono allora di ripartire ma, con loro sorpresa, scoprono che anche Mickey ha deciso di rimanere nel mondo parallelo, sia per combattere anche lui a fianco di Pete, sia per prendersi cura di sua nonna.

Questi episodi offrono molti spunti di riflessione, ma vorrei concentrarmi su due aspetti in particolare. Il primo riguarda l’evoluzione del personaggio di Mickey che, descritto all’inizio di Rise of Cybermen come un codardo, riesce a diventare colui grazie al quale tutti riescono a salvarsi. Tale cambiamento è sottolineato anche dal confronto con il personaggio di Ricky, all’inizio dell’episodio fisicamente identico a lui ma caratterialmente opposto, descritto come un uomo deciso e risoluto in grado di avere il polso della situazione anche nei momenti difficili. Sfruttando questo paragone, la scelta di scrittura di far restare Mickey nel mondo parallelo combacia perfettamente con l’arco di trasformazione che il personaggio compie nel corso dei due episodi, arrivando a sostituire Ricky proprio nel momento in cui non è più simile a lui solo fisicamente, ma anche caratterialmente, diventandone un vero sostituto in tutto e per tutto.

Il secondo punto su cui vorrei concentrarmi riguarda il personaggio di Rose e il rapporto con i suoi genitori. Ho trovato molto bello come la situazione familiare tra i due mondi paralleli si incastri perfettamente, in modo che i buchi di uno vengano riempiti dall’altro. Sotto questo punto di vista quindi la Jackie del mondo originario non ha un Pete, così come alla fine degli episodi il Pete del mondo parallelo non avrà una Jackie. Allo stesso modo, i Pete e Jackie del mondo parallelo hanno una vita lussuosa, tanti soldi e una casa bellissima, ma nessuna figlia, mentre nel mondo originario Jackie e Rose vivono in un appartamento modesto ma rappresentano molto più l’ideale di famiglia. Chi ha già visto la stagione sa ovviamente che tutti questi incastri sono studiati appositamente per gli episodi successivi, ma avremo modo di parlarne in futuro.

Tirando le somme, Rise of the Cybermen e Age of Steel sono due episodi che mi sono piaciuti davvero molto. Fondamentali per la trama della stagione, scorrono piacevolmente senza risultare pesanti, con il giusto equilibrio tra azione e drama, analisi dei personaggi e il sempre immancabile umorismo del Dottore.