The Girl Who Waited – 10 anni dopo

The Girl Who Waited è la decima puntata della sesta stagione della nuova serie di Doctor Who. Diretta da Nick Hurran e scritta da Tom MacRae, essa rappresenta uno degli episodi più iconici dell’intera serie, di quelli che qualunque fan ricorda leggendone solo il titolo.

La puntata inizia con il Dottore, Amy e Rory sul Tardis intenti a decidere la loro prossima meta. Impostate alcune coordinate, i tre arrivano in quella che appare come una stanza completamente bianca con all’interno solo una porta. Il Dottore e Rory decidono di attraversare la porta e si ritrovano in una stanza di nuovo completamente bianca, ma con al centro quella che sembra essere una lente gigante. Fuori dalla porta Amy prova ad entrare anch’essa nella stessa stanza, ma attraversata la soglia si ritrova in una stanza molto simile a quella dove si trovano Rory e il Dottore, ma vuota e con anch’essa una lente al centro. Il Dottore si avvicina alla lente della stanza in cui si trova e vede Amy riflessa in essa. Mentre i tre provano a comunicare, un robot appare nella stanza dei primi due. Dalle scene seguenti il Dottore capisce e spiega agli spettatori che Amy si trova in un flusso temporale diverso, dove il tempo scorre più velocemente. Il robot rivela ai tre che si trovano in una struttura di isolamento (l’Impianto due flussi) per coloro che sono stati contagiati da una malattia chiamata “La peste da un giorno” che è innocua per gli umani, ma letale per gli alieni. Questa struttura è stata costruita per le famiglie delle persone contagiate in cui esse possono vedere i loro cari invecchiare velocemente e stargli accanto fino alla fine anche se per loro passa poco tempo. Amy è costretta ad entrare nella struttura e il Dottore e Rory decidono di cercare un modo per salvarla. Il Dottore spiega che dovrà essere Rory a entrare nella struttura per salvarla poiché lui è un alieno e vorrebbe contagiato dalla malattia. All’interno della struttura Amy incontra un’assistente artificiale chiamata “L’Interfaccia” che le spiega come è fatto l’impianto. All’improvviso, però, Amy si ritrova attaccata da alcuni robot che vogliono addormentarla ed è costretta a scappare cercando una stanza all’interno della quale nascondersi. Intanto Rory inizia a muoversi all’interno della struttura sotto la guida del Dottore che comunica con lui attraverso degli occhiali-telecamera in grado di fargli vedere quello che vede Rory. Qui viene avvicinato da una donna che dice di averlo aspettato per 36 anni e che si rivela essere Amy invecchiata. La Amy anziana spiega a Rory come difendersi dai robot e gli rivela di essere molto arrabbiata con il Dottore per non essere venuto a salvarla. Dopo ciò, porta Rory nel suo nascondiglio dove ha riprogrammato l’interfaccia e dove ha sequestrato uno dei robot della struttura che ha ribattezzato “Rory”. Rory si allontana un attimo dal rifugio quando viene colpito da uno dei robot, ma subito salvato dalla Amy anziana che gli dice di voler essere salvata da lui. Rory prova a chiedere al Dottore se sia possibile salvare sia la Amy anziana che la Amy giovane e lui gli risponde che in qualche modo il Tardis potrebbe sopportare il paradosso. I due si alleano e quindi Rory decide di far comunicare le due Amy tramite la lente presa nella stanza all’inizio della puntata. Qui la Amy anziana spiega alla Amy giovane che rifiuta di farsi salvare perché altrimenti smetterebbe di esistere. La Amy giovane le dice però di pensare a Rory ed entrambe si rendono conto di amarlo profondamente. In questo modo la Amy giovane convince la Amy anziana a lasciarsi salvare per permettere a Rory di invecchiare con la sua Amy, a patto però che venga salvata anche lei e che quindi Rory si trovi con due mogli. Il Dottore spiega alle due Amy che per poter squarciare il tempo devono concentrarsi entrambe sullo stesso pensiero in maniera molto intensa. Entrambe riportano alla mente il momento del primo bacio con Rory e finalmente la Amy giovane si ricongiunge al gruppo. Rory e le due Amy devono scappare dai robot della struttura, nella fuga la Amy giovane viene addormentata da uno dei robot e Rory la prende in braccio per portarla nel Tardis, mentre la Amy anziana rimane indietro. Proprio mentre anch’essa si sta avvicinando alla porta il Dottore le sbarra la strada dicendole che in precedenza aveva mentito e che il Tardis non sopporterebbe il paradosso di due Amy in contemporanea. Per questo motivo, chiede a Rory di scegliere quale delle due Amy salvare, ma lui si rifiuta di scegliere. La Amy anziana però capisce che è ora di farsi da parte e che Rory deve vivere appieno insieme alla Amy giovane per essere felice. Decide quindi di chiedere all’interfaccia di farle vedere il suo pianeta un’ultima volta e poi si lascia prendere dai robot per morire in pace.

L’epilogo dell’episodio vede la Amy giovane risvegliarsi sul Tardis e chiedere a Rory notizie della Amy anziana, ma quest’ultimo non risponde e la puntata termina.

Devo ammetterlo, questa è una delle mie puntate preferite di Doctor Who. Amy e Rory sono la coppia più iconica della nuova serie del Dottore, l’esempio di come l’amore possa andare oltre ogni cosa, superare ogni limite, compresi il tempo e lo spazio. The Girl Who Waited è forse il primo episodio in cui questo concetto e l’amore che provano l’uno per l’altra viene espresso così chiaramente, un amore che più volte nel corso della serie porterà uno a sacrificarsi per l’altra e viceversa, fino al finale che tutti conosciamo bene. Ho sempre trovato incredibile come Amy preferisca sempre e comunque Rory al Dottore, nonostante il primo sia un semplice infermiere e il secondo un alieno in grado di portarti in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Per Amy esiste solo Rory e per Rory esiste solo Amy, non ci sono eccezioni, non ce ne sono mai state e mai ce ne saranno, in qualsiasi tempo e in qualsiasi spazio. La Amy anziana che compare in questo episodio all’inizio è scontrosa e incattivita dagli anni passati nella struttura, ma bastano 5 minuti con Rory a ricordarle perché lo ama e a farle tornare il sorriso dopo tanto tempo. Ha imparato ad odiare il Dottore ma non Rory, l’unica eccezione e la sua unica certezza.

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