Let’s Kill Hitler – 10 anni dopo

Sarebbe facile dire che di questo episodio non ricordo molto… ma la verità è che lo ricordo quasi tutto. È effettivamente una sequenza di avvenimenti difficile da scordare.

La migliore amica di Amy e Rory dai tempi delle elementari, Mels, si infiltra nel Tardis perché si è messa in testa di uccidere Hitler. Ma poi è lei a morire. Solo che, hey, rigenera! Ed ecco spuntare River Song, che però non è ancora River Song, ma è anzi pronta a portare a termine il compito a cui il Silenzio l’ha preparata per anni: uccidere il Dottore. Ops.
Nel mezzo incontriamo effettivamente Hitler… più un robot mutaforma con umani miniaturizzati al suo interno. Ma  è Moffat, di cosa ci stupiamo?

Ma quello che rimane davvero dell’episodio è il rapporto tra River e 11, che vediamo per la prima volta “rovesciato”: ora è lui a saperne più di lei. Il problema, tuttavia, resta convincerla che quel mad man with a box che deve fare fuori in realtà voglia solo effettivamente il suo bene.
Seguono tentati omicidi e una gita a Berlino.

In sintesi, dell’episodio mi ricordo davvero tutto, tranne le sensazioni provate nel guardarlo. Non solo, avrà retto la prova del tempo? Sarà ancora un concentrato esplosivo dopo dieci anni?

…non mi resta che scoprirlo.

40 MINUTI DOPO

Let’s Kill Hitler è assolutamente ancora un concentrato esplosivo dopo dieci anni. Togliamo i momenti di stupore e i plot twist dell’episodio – che ovviamente possono sorprendere solo durante la prima visione – e quello che resta è comunque una sbirciatina in quella che deve essere la folle folle mente di Moffat.
Un rewatch inoltre evita tutti quei momenti di confusione che possono esserci al primo giro; in sintesi: a questo episodio gli anni hanno fatto solo bene.

Al di là della trama, che è solo fintamente contorta, quelle che rimangono sono le impressioni, e le emozioni che suscita. Di certo, tutto il cast si deve essere divertito un mondo, e si vede. Matt Smith e Alex Kingston hanno quella chimica pazzesca fin dal primo minuto di screentime insieme… però, stavolta, le scene migliori le ha tutte Rory. Trovatevi un uomo che in meno di un’ora sia capace di creare cerchi nel grano, prestare primo soccorso a svariate persone, prendere a cazzotti i nazisti e imparare a guidare una moto.

Senza contare il bellissimo contrasto tra tutto quel folle amore del Dottore e la sua bespoken psychopath e l’intesa coniugale di Amy e Rory, vero motore dell’azione mentre gli altri due sono impegnati a cercare di uccidersi e/o salvarsi.

Insomma, sono passati dieci anni, ma la famiglia Pond continua a farci sognare

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