Night Terrors – 10 anni dopo

Night Terrors è la nona puntata della sesta stagione della nuova serie di Doctor Who. Scritta da Mark Gatiss e diretta da Richard Clark essa si configura come una puntata di transizione che non porta avanti la trama orizzontale della stagione, ma permette comunque di espandere il world building della serie dando ai fan più interessati ai tipi di creature che hanno a che fare col Dottore una chicca interessante.

L’episodio inizia mostrando un bambino all’interno della sua camera da letto in procinto di andare a dormire che, spaventato, chiede l’aiuto di qualcuno affinché lo salvi dai mostri che secondo lui popolano la sua stanza. Nella camera vicino, i suoi genitori si preoccupano per lui, rivelano che il bambino ha paura di molte cose, non solo della sua stanza, e meditano sul chiamare degli assistenti sociali per aiutarlo.

La scena si sposta all’interno del Tardis dove il Dottore, Amy e Rory ricevono la richiesta d’aiuto del bambino e decidono di dirigersi sulla Terra per verificare di cosa si tratta. I tre giungono dunque nei pressi di una palazzina dalla quale sembra provenire il segnale ricevuto e si dividono per cercare di capire quale sia la casa dove vive il bambino di cui il Dottore ha sentito la voce. Qui fanno la conoscenza di una signora anziana e del padrone del caseggiato, entrambi personaggi che torneranno più avanti all’interno della puntata. Amy e Rory entrano in un ascensore per spostarsi tra le case ma, una volta dentro, esso comincia a precipitare velocità elevata. Il Dottore intanto trova la casa di George (il bambino che aveva chiesto aiuto) e fa la conoscenza di suo padre Alex. La scena si sposta sul cortile del palazzo dove la signora anziana comparsa precedentemente viene aggredita da un mostro misterioso e risucchiata tra i bidoni della spazzatura.

Amy e Rory si risvegliano dopo la caduta in un posto sconosciuto che appare come una villa enorme piena di stanze all’interno della quale iniziano a vagare.

Il Dottore, intanto, parla con Alex che gli rivela le paure di George e come molte cose lo spaventino. Nel corso degli anni la famiglia ha preso l’abitudine di nascondere tutte le cose che fanno paura a George nell’armadio della sua stanza. Il Dottore decide quindi di esaminare l’armadio in questione e rivela preoccupato ad Alex che i mostri di cui George ha paura sono reali. Amy e Rory continuano a vagare nel posto in cui si trovano e aprendo la porta di una delle stanze presenti trovano una vecchia bambola che davanti a loro è immobile, ma appena i due si allontanano inizia a muoversi come animata da qualche forza sovrannaturale.

La scena si sposta all’interno della casa del proprietario del palazzo, il quale aveva precedentemente litigato con Alex per l’affitto, che all’improvviso viene risucchiato all’interno del pavimento della sua stanza da una forza misteriosa, la stessa che aveva fatto scomparire la signora anziana vista precedentemente.

Il Dottore e Alex si interrogano sull’aprire o no l’armadio della stanza di George e, una volta presa la decisione di aprirlo, trovano al suo interno solo una vecchia casa delle bambole e qualche altra cianfrusaglia. Il Dottore però, vedendo l’oggetto, ha un’illuminazione e decide di chiedere ad Alex quando George è nato. Alex sembra confuso dalla domanda e, dopo aver riflettuto un attimo, rivela al Dottore di non ricordarsi come George sia nato e che sua moglie, Claire, non poteva avere figli. Il Dottore allora guarda George, ma l’armadio si apre e lui e Alex vengono risucchiati al suo interno.

Amy e Rory incontrano il proprietario del palazzo e la signora anziana all’interno del posto in cui stanno vagando. Poco dopo il gruppo viene aggredito dalle bambole animate che toccando il proprietario del palazzo trasformano anche lui in uno di loro.

Intanto il Dottore spiega ad Alex che si trovano tutti all’interno della casa delle bambole che avevano visto nell’armadio, che i ricordi suoi e di sua moglie sono stati modificati da qualche filtro della percezione e che l’armadio è un deposito psichico delle paure di George dove lui mette tutte le cose che gli fanno paura. George non è un essere umano, ma un Tenza, un alieno che si schiude nello spazio e cerca dei genitori adottivi adattandosi a ciò che loro vogliono. I suoi poteri si sono liberati per la paura di essere abbandonato dai suoi genitori ma lui non è consapevole di averli. Il Dottore grida quindi a George, rimasto nella stanza, che l’unico modo per salvare tutti e fermare le bambole è affrontare le sue paure, cosa che il bambino prova a fare ma senza successo. Alex, capito che il bambino ha paura di essere abbandonato, corre ad abbracciarlo e gli fa capire che non deve avere paura perché sarà sempre accettato da loro. George quindi si calma e salva tutti fermando le bambole.

L’episodio si chiude con il ritorno a casa di Claire (che durante le vicende della puntata era a lavoro) che trova George, Alex e il Dottore intenti a giocare insieme. Claire pensa che il dottore sia un assistente sociale venuto ad aiutare George con le sue paure e si stupisce della velocità con cui la situazione è stata risolta, ma capisce che ora è tutto a posto. Dopo aver salutato tutti, il Dottore si ricongiunge con Amy e Rory e i tre ripartono verso una nuova meta.

Certamente Night Terrors non è una di quelle puntate memorabili che sono rimaste impresse nella mente di tutti i fan di Doctor Who, ma rappresenta comunque un tassello importante nella macromitologia a cui appartiene il Dottore, composta di personaggi, ambienti ed elementi tra i più svariati. Come in molti degli episodi di questa serie la grande varietà di creature presenti in questo mondo viene utilizzata come stratagemma per affrontare il tema del diverso e, in questa puntata in particolare, dell’accettazione dell’altro. Alex all’inizio dell’episodio è preoccupato per suo figlio come un qualsiasi altro padre, non è a conoscenza del fatto che George è un alieno. Quando lo scopre, però, per un momento è spaventato, ha paura e pensa a come può accettare un figlio del genere. Ancora una volta entra in gioco il Dottore, che fa capire ad Alex come quello che conta davvero è il rapporto tra di loro, non chi o cosa sia l’uno e chi o cosa sia l’altro. Quello che dunque possiamo portarci a casa da questo episodio è che ogni puntata del Dottore, anche quelle in apparenza meno esplosive, è utile per imparare o ricordarsi qualcosa di importante.

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