CLASS S01E03, NIGHTVISITING

31/10/2016

Buongiorno a tutti, Whovians!
Commento veloce per chi non ha ancora visto la puntata ma è curioso di sapere cosa ne penso: Nightvisiting non ha fatto che rafforzare la mia opinione positiva sulla serie, è un episodio molto ben strutturato, che tratta tematiche profonde e anche complesse mantenendo però una certa leggerezza di fondo, il che lo rende perfettamente coerente con quanto già visto in precedenza. Mi sembra sempre più evidente che Class sia un prodotto molto ben studiato e che sappia bene dove vuole andare a parare.
Saluto chi vuole fermarsi qui nella lettura, perché d’ora in poi è tutto SPOILER!

Una delle cose che ho apprezzato di più dell’episodio è probabilmente l’unità di tempo: comincia e finisce tutto nel giro di una notte, in poche ore, ed è una gradita variazione rispetto ai precedenti, che erano invece strutturati nel corso di più giorni. Il tema principale è la perdita, il lutto, e la capacità di saperlo elaborare. Vengono inoltre esaminati il concetto di famiglia, di amore (romantico e non) e dei legami che uniscono le persone. Tutto potrebbe far pensare a una puntata puramente introspettiva, e invece c’è azione, e una suspense costante, alimentata dall’ottima decisione di dividere i personaggi in 4 gruppi distinti e mostrarci le loro vicende con il buon vecchio montaggio alternato.

Tutto comincia quanto i Lankin trovano la breccia alla Coal Hill e cominciano a invadere Londra. Trovano chiunque abbia perso qualcuno senza essere riuscito a dirgli addio, o ad aver elaborato il lutto, prendono la forma del defunto e, con un trucco, si fanno toccare per nutrirsi del dolore delle persone. Il tutto spargendo liane dall’aspetto non troppo rassicurante. Il “ramo” principale prende la forma del padre di Tanya, mancato esattamente due anni prima, dato che percepisce il dolore della ragazza come il più forte tra tutti.
Mentre Tanya deve affrontare da sola la decisione se fidarsi o meno di quello che dice di essere suo padre, April e Ram sono scesi in strada a indagare su cosa stia succedendo e Ms. Quill riceve la visita della defunta sorella. Matteusz viene cacciato di casa dai genitori perché è gay, ed è fortunatamente accolto da Charlie. Le scene che li vedono protagonisti sono molto tenere, senza però essere zuccherose, e ci permettono di scoprire che la loro relazione, appena accennata in precedenza, è piuttosto seria. In secondo luogo, dai loro dialoghi emergono nuovi dettagli sul pianeta di Charlie e su come tra la sua gente il concetto d’amore, o anche solo di affetto famigliare, fosse più una questione di convenienza, e non di sentimenti o di attrazione. Nel dichiararsi molto più “umano” nel suo modo di amare, Charlie dimostra di aver compreso piuttosto bene il nostro pianeta (anche se ha ancora problemi con il senso dell’umorismo), e di essersi adattato a esso molto più di quello che sembra.
Ancora decisamente e irrimediabilmente aliena è invece Ms. Quill – che si riconferma a mio parere il personaggio più interessante della serie – tanto che i Lankin non le propongono di abbracciare sua sorella per dirle addio, ma addirittura di spararle!

Tornando all’invasione in atto, mentre la complessità delle emozioni umane viene più volte citata, è anche effettivamente mostrata nel modo in cui ognuno dei protagonisti reagisce nel rivedere i propri cari. Alieni compresi. Ram viene visitato dalla fidanzata Rachel, uccisa nel primo episodio, e semplicemente scappa, palesemente già stufo di invasioni extraterrestri e simili (coraggio Ram, che siamo solo alla terza puntata). Ms. Quill manipola i Lankin per estorcere informazioni, in attesta del momento in cui attaccare. Charlie intravede appena i suoi genitori e riconosce di non aver mai avuto un vero rapporto d’affetto con loro, e che i legami con la sua nuova “famiglia” umana sono più forti. Tanya, punto chiave dell’episodio, soffre terribilmente, ma è anche incredibilmente e irrazionalmente arrabbiata verso suo padre, mancato all’improvviso, tanto da essere in grado di indebolire vistosamente i Lankin nel momento in cui fa assorbire loro tutta la sua rabbia, al posto del dolore. Il suo piano ha anche l’effetto successivo di farle finalmente affrontare il suo dolore in un’altra prospettiva: suo padre non c’è più, ma sta a lei decidere come ricordarlo.
Esemplari invece sono le esperienze di April e Matteusz, a cui non appare nessuno: non tutte le perdite coincidono con una morte; lui ha perso una famiglia che lo ha rifiutato, la ragazza ha perso un padre che in passato ha fatto del male a lei e sua madre. Su April emergono anche nuovi dettagli che la caratterizzano: la sua gentilezza e la sua razionalità sono frutto di una sua scelta precisa di come affrontare la vita, dal momento che il mondo non è né gentile, né tantomeno razionale.

Per concludere, che altro dire? Class mi piace sempre di più e aspetto il prossimo episodio con impazienza!

Note sparse:

  • Quill che legge Hunger Games e non capisce se sia storia o finzione è fantastica. E ora conosciamo anche il suo nome!
  • Charlie e Matteusz nel loro “nido d’amore” (cit. Ms. Quill), che si accorgono dell’invasione aliena in atto solo dopo metà episodio, sono allo stesso tempo teneri e divertenti.
  • Sulla storia tra Ram e April non so bene cosa pensare. Spero che la sviluppino meglio prossimamente, così mi chiarisco le idee.
  • I metodi di problem solving di Ms. Quill sono decisamente… originali. Quando ha rubato l’autobus sono solo io ad aver pensato a Mels in Let’s Kill Hitler?
  • Gli effetti speciali sono anche stavolta molto buoni e quelle liane erano davvero terrificanti. Davvero davvero. Non fatele mai più vedere, per favore.

-Dalek Oba-

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