EMPRESS OF MARS, recensione di Brig

Ho una piccola confessione da farvi: non mi piacciono molto gli Ice Warrior. Come personaggi non sono male, ma non mi piacciono a livello grafico e questo mi porta ad apprezzare poco le avventure in cui sono presenti.
Quindi questa puntata dovrebbe essermi piaciuta poco, penserete. Invece è, sorpresa, secondo me la migliore della stagione, finora!

Sia ben chiaro, si tratta di una puntata filler in una serie che del filler fa la sua ragione d’essere (pare che Chibnall su questo voglia lavorarci, aspettiamo e vediamo), ma lo è nel modo migliore. La trama orizzontale è del tutto assente (tolta l’ultima frase di Missy, ma per quella vi rimando all’ultimo #tuesdaytheories (mi faccio pubblicità attraverso la recensione e metto una parentesi dentro un’altra parentesi, mi aspetto applausi per questo!)), la trama verticale è quanto di più assurdo e pretenzioso ci sia. Davvero, soldati inglesi vittoriani su Marte!

Eppure tutto funziona, per un motivo preciso. La trama è semplice ma non banale e i personaggi sono utili al suo svolgimento. Sembra di leggere un romanzo di Burroughs (quello di Tarzan, non quello lisergico, ovviamente) con quel tocco british anni ’60 che contraddistingue Doctor Who, più una coscienza fantascientifica (si può dire?) moderna e consapevole. Cosa chiedere di più?
Forse l’unico vero difetto, come spesso accade, è il budget. Avrei voluto vedere più Marte, non solo anonime caverne, giusto un po’ rossicce. Ma non si può avere tutto.
Su quanto siano ben scritti i personaggi, Iraxxa, Catchlove e tutti gli altri, non mi dilungo neanche. Mi sono imposto di non ripetere in ogni recensione quanto adori Bill e il Dottore, quindi salta anche questo.

Non parlerò di Alpha Centauri perché sto ancora urlando di gioia, il personaggio che più volevo rivedere, messo così, a tradimento.
Non c’è molto altro da dire, in verità. Potrei parlare dell’attrice ultranovantenne chiamata a interpretare il monocolo di nuovo, potrei fare un lungo excursus sugli episodi scritti da Gatiss in questi anni (come minimo è discontinuo… a me Sleep No More era piaciuto, ma questo è il migliore, per ora) potrei parlare di steampunk (una tuta spaziale vittoriana!), potrei analizzare il tema della redenzione e dell’onore (nella puntata e in tutta la serie), ma invece vi invito soltanto a riguardare l’episodio e godervelo di nuovo.
Si, sono pigro, fatevene una ragione!

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